L’astronauta italiano ESA Luca Parmitano torna nello spazio: l’Agenzia Spaziale Europea ha annunciato la sua seconda missione che si chiamerà “Beyond” e partirà nel 2019. Insieme a lui approderanno sulla Stazione spaziale internazionale durante la Spedizione 60/61 Andrew Morgan della Nasa e Alexander Skvortsov di Roscosmos.
Luca è stato il primo della classe di astronauti del 2009 a volare verso la Stazione spaziale. La sua prima missione, ‘Volare’, si è svolta nel 2013 ed è durata 166 giorni, durante i quali Parmitano ha condotto due passeggiate nello spazio e molti esperimenti che proseguono ancora oggi.
Nella scelta del nome della missione, ‘Beyond‘ (Oltre, in italiano), l’astronauta è stato ispirato dai suoi compagni dell’Esa. “Quello che facciamo in orbita non è per gli astronauti o per il programma della Stazione Spaziale Internazionale, è per tutti“, spiega Parmitano. “È per la Terra, è per l’umanità, ed è l’unica strada per noi per imparare ciò di cui abbiamo bisogno in termini di scienza e tecnologia per andare oltre“.
La ricerca che Parmitano condurrà sulla Stazione Spaziale contribuirà a tenere gli esseri umani al sicuro durante missioni esplorative più lunghe.
Parmitano sarà il comandante della Stazione Spaziale durante la seconda metà della sua missione. E’ la terza volta che un astronauta europeo ricopre questo ruolo di guida, la prima volta per un italiano.
Con la missione ‘Oltre’ “spero di ispirare anche i nostri leader politici” ha dichiarato Parmitano a margine della presentazione a Esa-Esrin di Frascati. “Come astronauti facciamo molte attività di comunicazione perché vogliamo ispirare i giovani sull’esplorazione spaziale. Spero però di ispirare anche i nostri leader, chi ci guida e governa, ad andare ‘Oltre’, a trovare sempre soluzioni utili per tutti i cittadini.”
La nuova missione è “attesa con ansia” dall’Agenzia Spaziale Italiana perché “l’Italia, con i suoi astronauti, racconta e mostra quanto sia grande l’impegno del nostro Paese nelle attività in orbita“: lo ha dichiarato il presidente di Asi, Roberto Battiston, a margine dell’evento a Esa-Esrin di Frascati. Battiston ha ricordato quanto sia “continua, costante e variegata la nostra attività” nell’ambito dell’Agenzia Spaziale Europea. “Il sistema spaziale italiano è un sistema eccellente“, ha sottolineato.
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