Boom sonico, vibrazioni, un lampo che illumina a giorno il paesaggio: un bolide è esploso lo scorso 16 gennaio nei cieli degli Stati Uniti, sulla regione dei Grandi Laghi. L’International Meteor Organization ha ricevuto oltre 250 segnalazioni da Michigan, Illinois, Pennsylvania, Ohio, Indiana, Wisconsin, Ontario, ed Iowa, quasi tutte concordi sull’orario (02:10 ora italiana). L’oggetto ha prodotto più di un boom sonico (segnale di ingresso nell’atmosfera), cosa che potrebbe indicare che il meteorite o frammenti di meteorite sono giunti a terra. A causa delle vibrazioni e del rumore prodotto, numerose persone nel Michigan hanno segnalato un terremoto: dopo le dovute indagini, il National Earthquake Information Center ha reso noto che ciò che è stato avvertito non è stato propriamente un evento sismico.
Il boom sonico di ingresso in atmosfera ha generato vibrazioni, “che sono poi state rilevate dai sismografi” ha spiegato John Bellini, geofisico del NEIC. Non è poi così insolito che le vibrazioni non sismiche vengano registrate dai sismografi: ad esempio, la strumentazione può rilevare vibrazioni durante forti temporali, lavori edili, o persino camion nelle autostrade, ha spiegato l’esperto.
In questo caso, le onde sonore sono state registrate come sisma magnitudo 2.0 da un sismometro a 8 km da New Haven, Michigan. Si consideri tra l’altro che i terremoti sono molto rari nello Stato USA: l’USGS ha rilevato solo 4 eventi dal 1973, di cui il più forte di magnitudo 3.5. Non è invece la prima volta che una meteora o un meteorite fanno “tremare la terra”: nel caso dell’evento di Chelyabinsk, il 15 febbraio 2013 era stato rilevato un sisma magnitudo 4.2.
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